Yamaha TMax, il settimo

Con 330.000 unità vendute, il TMax è di gran lunga lo scooter di grandi dimensioni di maggior successo sul mercato. Per mantenerlo tale, Yamaha sta lanciando la settima generazione del più sportivo dei maxi scooter per il 2020. Test a Lisbona e dintorni.
Dal lancio del TMax nel 2001, l'azienda giapponese ha venduto un terzo di milione di unità del grande scooter sportivo in un totale di sei generazioni di modelli, con un enorme 84% di vendite realizzate in Europa. È interessante notare che oggi nove acquirenti su dieci optano per una versione premium del TMax, riccamente equipaggiata, come le più recenti SX e DX.
Più potenza, ma non solo
Di conseguenza, la versione base originale verrà eliminata per il model year 2020, anche se la nuova "Standard-TMax" (disponibile ora a 13.490 franchi svizzeri) è già molto generosamente equipaggiata con controllo della trazione, modalità di prestazioni, cavalletto centrale e chiave intelligente. Una novità è rappresentata dal motore a due cilindri in linea, che è stato portato da 530 a 562 cc. La potenza di picco è aumentata di 1,6 CV, passando a 47,6 CV, mentre le curve di potenza e di coppia (55,7 Nm al posto di 53 Nm) sono leggermente inferiori a quelle del motore precedente.

Yamaha Svizzera prevede di vendere un totale di 500 TMax in Svizzera nel 2020. Di queste, 150 nella versione base (a destra) e 350 nella versione Tech-Max.
Oltre all'aumento di cilindrata, questo è dovuto a un nuovo ugello di iniezione a 12 fori, a valvole di aspirazione più grandi, a nuovi pistoni forgiati, a un sistema di raffreddamento più efficiente, a uno scarico a pareti più sottili e a un rapporto di trasmissione più corto. Il motore non è diventato né più grande né più pesante e soddisfa la normativa Euro 5 con una riduzione del 10% dei consumi e delle emissioni di CO2-emissioni.
L'ultimo aggiornamento tecnico è l'adattamento del telaio (molle e comportamento degli ammortizzatori) alla potenza aggiuntiva e ai due chili in più (nuovi 218 kg pronti per la guida).
TechMax: il modello di punta
Il modello di punta "TMax Tech Max" (da dicembre a 14.990 franchi), che costa 1.500 franchi in più e pesa due chili in più, offre ulteriori extra come il riscaldamento dell'impugnatura e dei sedili, il parabrezza regolabile elettricamente, il cruise control e il puntone delle sospensioni regolabile.
- Tachimetro informativo con finestra TFT.
- Motore leggermente più potente portato a Euro 5.
- Ottimi freni, l'ABS potrebbe essere regolato un po' più finemente.
- Su richiesta del cliente, il posteriore è stato reso un po' più sottile, lo scarico ha un nuovo design a pareti più sottili e ha un suono più marcato.
- Indicatori LED elegantemente integrati nei pannelli laterali.
- Novità: luce posteriore a LED con disposizione a T.
Di nuovo un po' più sportivo
Uno dei punti critici dei modelli del 2017 era chiaramente l'aspetto eccessivamente sobrio. Gli ingegneri e i progettisti ne hanno tenuto conto rendendo la parte posteriore leggermente più sottile, il che dovrebbe tradursi in un maggiore comfort per il pilota (in piedi) e per il passeggero (che sale e scende dalla moto). Infine, la nuova luce posteriore a LED con disposizione a T e gli indicatori di direzione a LED, ora integrati nelle modanature laterali nella parte anteriore, sono altrettanto attraenti.
240 km a Lisbona e dintorni
In sostanza, il TMax 530 era già assolutamente al top e ci ha sempre stupito per le capacità di questo veicolo, sicuramente più vicino a una moto che a un banale scooter in termini di dinamica di guida. Questo non è cambiato con il nuovo modello 560, che continua ad avere le stesse finiture di pregio, motivo per cui non è stata necessaria una "riorganizzazione" del concetto di veicolo. E così il test drive di 240 km nei dintorni di Lisbona non ha rivelato nulla di rivoluzionario.
L'ergonomia è ancora al top per l'ampia gamma di utilizzi, la maneggevolezza continua a ispirare, il controllo di trazione a regolazione regolare è come sempre una preziosa polizza assicurativa, le due modalità prestazionali "Tour" e "Sport" sono state confermate come assolutamente appropriate, e l'ABS dovrebbe regolare un po' più agevolmente oggi come ieri.
Il suono è ora più nitido di un'ottava e il telaio è più sicuro sia in curva che sul pavé sconnesso. Lo stesso vale per il motore, la cui gamma di giri utilizzabili sembra essere stata leggermente ampliata. Non ci sono miglioramenti immediatamente percepibili per quanto riguarda l'assetto. In altre parole, se siete alti meno di 175 cm, dovrete ancora stare sulle punte dei piedi quando vi fermate al semaforo.
Rimanere fedeli alla filosofia
Yamaha non ha rivoluzionato il TMax, il cui prezzo è ancora vicino alla soglia del dolore. Si tratta piuttosto di un adeguamento tecnico alle nuove normative di omologazione, affiancato da lievi ritocchi. Il TMax, un po' più elegante, rimane quindi fedele alla formula magica "il comfort di uno scooter abbinato alla dinamica di una moto sportiva", in vigore dal 2001. E questo è un bene.
Info: www.yamaha-motor.ch