KTM si affida al radar

L'elettronizzazione delle moto continua a fare passi da gigante. KTM ha ora dimostrato che sta sviluppando sistemi di controllo che funzionano con il radar.
Il sistema, basato su un radar posteriore, è progettato per monitorare l'intero spazio dietro la moto; il software è quindi responsabile di emettere avvisi sui veicoli che si trovano in diagonale dietro la moto. In questo modo si intende ridurre i pericoli derivanti dal cosiddetto "angolo morto", come hanno dimostrato i test su strada. Tuttavia, il radar anteriore, base del cruise control adattivo, è solo all'inizio dei test su strada. Il sistema è destinato a velocità comprese tra 30 e 200 km/h; decelera automaticamente se la distanza da un veicolo che precede scende al di sotto del valore selezionato e accelera quando la strada è nuovamente libera. La decelerazione comprende anche la frenata, ma non è prevista una funzione di frenata d'emergenza automatica. Le dimostrazioni di KTM su una pista chiusa hanno dimostrato che il cambio di velocità basato sul radar è già possibile, "ma solo ora possiamo iniziare i test su strada", ha dichiarato Tobias Stadler, responsabile di questo settore in KTM.

La prova: il pilota non ha la mano sul manubrio destro ed è anche seduto sullo stivale destro. Le luci dei freni di entrambi i veicoli sono accese, quindi la KTM frena da sola.