"Lockdown": i laboratori restano aperti!

Scooter, moto e biciclette a motore sono una forma di mobilità per ampie fasce della popolazione, soprattutto nelle aree urbane. Per questo motivo le officine per le due ruote rimarranno aperte nonostante le misure del Consiglio federale contro la diffusione del coronavirus.
La "serrata" decisa dal Consiglio federale lunedì 16 marzo per tutta la Svizzera a causa della diffusione del coronavirus prevede la chiusura immediata di circa 700 punti vendita del settore scooter e moto. Tuttavia, i reparti di riparazione rimarranno aperti per garantire la mobilità della popolazione.
Contributo indispensabile
Roland Müntener, presidente dell'associazione degli importatori di motosuisse, afferma: "Molti svizzeri evitano di usare i trasporti pubblici per paura di essere infettati dal coronavirus o per il timore di infettare altri con il virus. Stanno passando ad alternative private. Soprattutto nelle aree urbane, le due ruote motorizzate rivestono un'enorme importanza".
"L'associazione di categoria motosuisse sottolinea quindi quanto sia importante che i 700.000 veicoli a due ruote immatricolati in Svizzera siano in perfette condizioni tecniche. Per motivi di sicurezza, in caso di necessità di riparazioni, deve essere possibile recarsi immediatamente e senza ostacoli presso un'officina. Siamo lieti che il Consiglio federale abbia esentato le officine per due ruote dal divieto nell'ordinanza entrata in vigore il 16 marzo".
Riparazione sì, vendita no per il momento
La situazione è diversa per le attività di vendita. In quanto "strutture accessibili al pubblico", sono chiuse al pubblico. Il presidente dell'associazione motosuisse Roland Müntener consiglia l'industria: "Le concessionarie specializzate sono spesso così strettamente legate alle officine che non possono essere chiuse. Tuttavia, sconsigliamo le attività di vendita, soprattutto perché la minaccia di punizione è draconiana, con pene detentive fino a tre anni o multe salate".
Se portate la vostra moto in assistenza ora, o fate eseguire una trasformazione o un intervento simile a lungo rimandato, non solo fate un favore a voi stessi e alla vostra moto, ma aiutate anche il vostro concessionario in questi tempi difficili. Tuttavia, è senz'altro opportuno contattare telefonicamente il concessionario in anticipo e non passare semplicemente a trovarlo.
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