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La commedia lubrificante... o che tipo di olio comprare?

Il prossimo cambio dell'olio arriverà sicuramente. I meccanici per hobby eseguono da soli questo lavoro di manutenzione. Ma che tipo di olio bisogna acquistare?

Può andare bene un prodotto economico o deve essere un prodotto completamente sintetico? Minerale, sintesi parziale o completa, viscosità e poi tutte queste sigle come SAE, API, ACEA, CCMC, MIL, GL5 - un libro chiuso per voi? TÖFF porta la luce nell'oscurità delle materie grasse:

 

Viscosità:

È la misura della viscosità. L'olio ha un'alta viscosità quando è viscoso (a freddo) e una bassa viscosità quando è sottile (a caldo). Il problema: gli oli motore devono essere abbastanza sottili a freddo per raggiungere rapidamente tutti i punti importanti del motore e ancora abbastanza densi quando il motore è caldo in modo che il film lubrificante non si rompa. Gamme di viscosità secondo SAE: SAE è l'abbreviazione di "Society of Automotive Engineers" (Associazione degli ingegneri automobilistici statunitensi). Hanno creato la cosiddetta classificazione SAE, che regola la suddivisione degli oli motore in classi in base alla loro viscosità. Tuttavia, lo standard SAE non fa alcuna dichiarazione sulla qualità dell'olio motore stesso.

 

Oli monogradi e multigradi:

All'interno della classificazione SAE, anche gli oli si dividono in due tipi. Oli monogradi e multigradi. A differenza degli oli multigradi oggi comunemente utilizzati, gli oli monogradi coprono in modo ottimale solo una gamma di stagioni per i motori a combustione. Si parla di oli invernali o estivi: SAE 10 è un olio invernale, SAE 30 un olio estivo.

Gli oli multigrado, invece, sono oli per tutte le stagioni che possono essere utilizzati sia in inverno che in estate. Con questi lubrificanti non è necessario il cambio dell'olio stagionale. Con il SAE 10W-50, ad esempio, la classe di viscosità o l'intervallo di temperatura dell'aria esterna dell'olio multigrado sono definiti con precisione. (Si veda il diagramma nel riquadro a sinistra). Il produttore dell'olio deve garantire la piena sicurezza operativa entro questo intervallo specificato. Per un olio multigrado vengono quindi specificate entrambe le classi di viscosità (invernale ed estiva). Esistono le classi di viscosità 0W, 5W, a passi di 5 fino a 25W, che corrispondono a una temperatura limite massima a 0W di meno 35° Celsius e a 25W di meno 10° Celsius. Più piccolo è il numero che precede la W, che in realtà sta per inverno, migliori sono le proprietà a bassa temperatura del lubrificante. Le classi di viscosità 20, 30, 40, 50, 60, invece, rappresentano i requisiti per le alte temperature: più alto è il numero della classe di viscosità (estiva), più è garantita l'affidabilità operativa alle alte temperature. Alle nostre latitudini dell'Europa centrale, un olio multigrado con classe di viscosità 40 è normalmente sufficiente. Un olio con classe di viscosità 30 potrebbe non essere in grado di soddisfare pienamente i requisiti di sicurezza operativa in un'estate calda.

 

 

 

 

 

 

Sintesi:

La sigla SAE 10W-50 descrive quindi un olio multigrado che corrisponde a una classe W (W=invernale) in termini di requisiti per le basse temperature. In questo caso, il grado di viscosità 10W garantisce la sicurezza operativa fino a meno 25° C di temperatura esterna. Il requisito per le alte temperature 50, la classe non designata con W, garantisce invece la piena sicurezza operativa fino a più 40° Celsius.

 

qualità

Dalla marea di abbreviazioni come MIL, CCMC ecc. solo due sono veramente importanti: gli standard API (American Petrol Institute) e ACEA (Association des Constructeurs Europeens d'Automobiles). Le norme americane non sono direttamente confrontabili con quelle europee perché sono sottoposte a condizioni di prova diverse. Standard API: in un olio motore con omologazione API-SH, la S indica i motori a benzina. La lettera H indica la qualità dell'olio, che soddisfa i requisiti dei motori costruiti dal 1993 in poi. Una sequenza consecutiva di lettere dell'alfabeto soddisfa i requisiti di qualità superiore dell'olio motore per i motori più moderni. Ad esempio, la classificazione API-SJ include API-SH e soddisfa anche i requisiti di qualità dell'olio motore per i motori costruiti dal 1998 in poi. Standard ACEA: se un olio è approvato ACEA A2-96, la A significa che è approvato per i motori a benzina. Il 2 indica un olio minerale di alta qualità e il 3 un olio motore parzialmente o totalmente sintetico. Il numero 96 si riferisce alla qualità dell'olio, che soddisfa i requisiti per i motori costruiti dal 1996 in poi e include quelli precedenti. Come dice il proverbio: se lubrifichi bene, guidi bene. Ma prima di arrivare a questo punto, una parola sugli additivi presenti nell'olio.

 

Additivi

Additivi Antiossidanti, detergenti, Disperdenti, miglioratori di flusso, passivatori di metalli non ferrosi, miglioratori della compatibilità delle tenute, smorzatori di schiuma, riduttori del coefficiente di attrito, miglioratori dell'indice di viscosità: tutti additivi. Inizialmente, gli oli minerali puri venivano utilizzati come oli per motori. Da circa mezzo secolo sono stati aggiunti additivi, che hanno aumentato drasticamente le prestazioni degli oli motore. Tuttavia, un olio che funziona in modo eccellente su un'auto sportiva può essere inadatto per una moto. Perché? Fondamentalmente, un olio per motori a quattro tempi è composto per circa il 75-95% da olio base e per circa il 5-25% da una miscela di vari additivi, il vero pacchetto di prestazioni. In linea di massima, maggiore è la percentuale di additivi nell'olio base, maggiore è la qualità dell'olio, ma purtroppo anche il prezzo. Ad esempio, gli additivi legano la condensa nel motore, mantengono in sospensione le particelle di usura, dissipano il calore del motore e mantengono elastiche le guarnizioni in modo che non si induriscano e non causino perdite di olio. Il motore di una moto è soggetto a condizioni di funzionamento diverse da quelle di un motore di un'automobile. Basti pensare alle frizioni a bagno d'olio della maggior parte dei motori motociclistici. Per questo motivo gli additivi di un olio per moto a 4 tempi sono selezionati dal produttore in modo diverso rispetto a quelli di un'automobile. Acquistando un olio per moto appositamente formulato, il consumatore ha automaticamente optato per la migliore ricetta di additivi possibile per il suo motore. L'unica domanda che rimane è il tipo di olio: chi ha bisogno di cosa per cosa:

 

Minerale o sintetico?

Minerale: Per un pilota da turismo che guida la sua macchina per molti chilometri nell'intervallo di coppia favorevole, un olio minerale della classe SAE 15W-40 o SAE 20W-50 è pienamente sufficiente nella maggior parte dei casi.

Sintesi completa: I velocisti di breve distanza o gli appassionati di super sport, invece, dovrebbero utilizzare un olio motore completamente sintetico della classe SAE 10W-50 o addirittura SAE 10W-60 per i casi più estremi. Questo olio ha una bassa viscosità a freddo e raggiunge i punti di lubrificazione immediatamente dopo l'accensione del motore. Se poi il motore (riscaldato) viene fatto funzionare principalmente ai regimi superiori, l'olio completamente sintetico si decompone (processo chimico) e quindi non diventa ancora più sottile, nemmeno alle alte temperature del motore. Gli oli completamente sintetici rimangono quindi più stabili dal punto di vista della viscosità rispetto agli oli minerali quando vengono riscaldati in un intervallo di temperature più ampio. Ciò significa che il film lubrificante non si rompe sotto carichi estremi. E mantiene molto bassa l'usura del motore.

Sintesi parziale: Gli oli per motori semisintetici sono prevalentemente classificati come SAE 10W-40. Un olio semisintetico è una miscela di olio minerale e di una percentuale minima di olio completamente sintetico. È particolarmente indicato per i viaggi brevi con molte partenze, dopo i quali il motore viene guidato principalmente nella gamma di coppia ottimale e non sono esclusi gli sprint intermedi. Quindi, tutti i dubbi sono stati chiariti? Ora non resta che sperare che la prossima decisione di acquisto davanti allo scaffale dell'olio non degeneri in una commedia della lubrificazione, ma funzioni come un orologio.

 

 

➔ Classificazioni ACEA per i motori a benzina:

A1: Oli con bassi coefficienti di attrito e bassa viscosità con evidenza di risparmio di carburante.

A2: Qualità standard generale per motori a benzina con normali intervalli di cambio olio.

A3: Oli motore ad alte prestazioni per intervalli di cambio olio prolungati e un'elevata protezione dall'usura.

A4: Riservato ai motori a benzina a iniezione diretta.

A5: Adatto all'uso in motori a benzina per impieghi gravosi con lunghi intervalli di sostituzione dell'olio.

 

 

 

➔ Domande frequenti sull'olio

➔ Gli oli sintetici sono migliori degli oli minerali?
In linea di principio no. Un olio minerale eccellente può fare di più di un olio sintetico mediocre. Tuttavia, gli oli sintetici di alta qualità sono nettamente superiori agli oli minerali, hanno una maggiore resistenza termica, invecchiano meno e garantiscono motori più puliti.

➔ Quale olio è adatto a quale guidatore?
Gli oli minerali di alta qualità sono una buona scelta per tutti i "guidatori normali", i cui motori entrano in temperatura ma non vengono costantemente portati al limite. L'esempio più calzante è quello della tipica auto da turismo. I "gruppi marginali", come i guidatori occasionali con frequenti partenze a freddo e brevi viaggi e i guidatori sportivi, sono più indicati per gli oli sintetici di alta qualità.

➔ Gli oli minerali possono essere miscelati con gli oli sintetici?
Non è molto intelligente, ma sì, tutti gli oli motore sono miscibili, sia minerali che sintetici.

➔ Una moto nuova dovrebbe essere equipaggiata con pneumatici sintetici fin dall'inizio? olio?
No, l'olio minerale va assolutamente utilizzato per i primi 2000 chilometri, perché durante questo "periodo di rodaggio" tutte le parti in movimento devono adattarsi l'una all'altra, e questa usura desiderata funziona meglio con l'olio minerale.

Cosa bisogna considerare quando si passa da un olio minerale a uno sintetico?
All'inizio il consumo di olio può essere leggermente superiore. L'olio sintetico può sciogliere i depositi e pertanto, dopo il primo rifornimento, dovrebbe essere utilizzato solo per due terzi dell'intervallo di sostituzione prescritto.

L'olio invecchia durante il letargo della moto? Un olio fresco non presenta problemi fino a un anno. L'olio può quindi essere cambiato prima della pausa invernale.

Il filtro dell'olio deve essere sostituito ogni volta che si cambia l'olio?
Assolutamente sì, perché nel filtro rimane sempre un residuo di olio usato che, se non viene sostituito, riduce immediatamente la qualità dell'olio fresco.

Cos'altro bisogna considerare quando si cambia l'olio?
Utilizzare sempre un nuovo anello di tenuta per il tappo di scarico, non serrare eccessivamente il filtro (a mano), far girare brevemente il motore dopo il rabbocco e ricontrollare e rabboccare se necessario (il filtro è pieno, il livello dell'olio scende).

I motori moderni hanno ancora bisogno di essere riscaldati?
Sì, l'olio motore "funziona" solo a partire da circa 50 gradi Celsius, e il gioco della meccanica ha il valore giusto solo alla temperatura di esercizio. Dovrebbe essere di almeno cinque chilometri.

➔ I problemi della frizione possono essere legati al tipo di olio utilizzato? devono fare?
Sì, ma soprattutto con gli oli sintetici, la scelta di un altro olio sintetico di solito serve a poco. Tuttavia, il "ritorno" all'olio minerale spesso aiuta.

➔ Gli oli economici sono completamente tabù o vanno bene per brevi periodi? intervalli di sostituzione?
Se volete risparmiare anche l'ultimo franco, potete usare l'olio dei grandi magazzini o dei negozi di bricolage. Tuttavia, si consiglia di cambiare l'olio al più tardi dopo 2000 chilometri. In ogni caso, la qualità dell'olio deve soddisfare almeno i requisiti minimi del costruttore del veicolo (classe API e viscosità).

Il colore dell'olio dice qualcosa sulla sua qualità?
No, al contrario. Se un olio si scurisce rapidamente, significa solo che mantiene in sospensione le sostanze estranee, e questo è esattamente ciò che dovrebbe fare.

Dove mettere l'olio esausto? Non nel lavandino o in campagna, ovviamente. Un solo grammo di olio per litro d'acqua è letale per i pesci. In ogni comune ci sono punti di raccolta degli oli usati.

 

 

Lubrificazione e unzione - qualcosa di divertente alla fine:

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