C'est la vie!

In sella alla Triumph Tiger Sport attraverso l'Alvernia.
Per conto nostro: "Per la voglia di vagabondare...".

Editore Michael Kutschke
L'avevo scritto nell'articolo La mecca della motocicletta "Musée Baster già annunciato: Ecco il racconto di viaggio che fa da cornice alla sensazionale collezione di moto con tante belle curve e panorami. Tra gli altri anche il Museo Michelin di Clermont Ferrand, che mostrerò in un post a parte.
Di nuovo in viaggio: pensare alle vacanze è stimolante, ma al momento quasi nessuno osa pianificare una vacanza perché non è chiaro quanto durerà l'emergenza coronavirus. Se siete ancora affetti dalla voglia di viaggiare, potete sognare con noi qui e ora. Prima o poi potremo tornare a viaggiare. E si dice che l'attesa sia la gioia più grande di tutte. Quindi mettete in sella alla vostra moto e unitevi a noi nei nostri migliori viaggi, che abbiamo trovato negli archivi di TÖFF e MSS, e divertitevi a sfogliarli.
Auvergne! Volete immergervi nel mondo o semplicemente girarci intorno?
Cols e Gorges à la Auvergne

Indovinato: La storia della fotografia


Fortunatamente, durante il tragitto verso Le Puy en Velay, la situazione si schiarisce un po'. Il sole fa persino rapidamente capolino da un muro di nuvole nere e profonde... ma solo per controllare dove vuole piovere.
Il giorno dei lunghi coltelli


Baster e Michelin: un must per ogni appassionato di moto
Immergetevi completamente nell'Alvernia...
...e infine di andarci in giro con la macchina
Prova su strada - 3000 chilometri con la Tiger Sport 1050 2014
Il Tiger Sport, anno di costruzione 2014 Rispetto al suo predecessore, il Tiger 1050 SE, il motore a tre cilindri è stato potenziato di 10 CV e ora produce 125 CV. Gli elementi delle sospensioni sono ora regolabili e i freni radiali sono stati modernizzati. Il catalizzatore è stato inoltre dotato di un rapporto di trasmissione finale più corto. Le modifiche estetiche più evidenti sono il nuovo forcellone monobraccio, il nuovo faro con catarifrangente e il nuovo telaietto posteriore. La nostra moto di prova è stata consegnata dal Centro Iff 2-Rad di Gettnau (LU) con i seguenti accessori opzionali disponibili presso Triumph: Cavalletto principale, panca comfort, sistema di valigie, manopole riscaldate, paramani e sistema elettronico di pressione degli pneumatici. Inoltre, sul parabrezza originale è stato montato il deflettore antivento Givi Airflow.
Viaggiare con bagagli e passeggero: Turismo, caccia al passo dopo il lavoro e uso quotidiano: una sola macchina, tre discipline, promette Triumph. Non possiamo condividere appieno questa affermazione: La Tiger potrebbe vincere a pieni voti qualsiasi sfida sull'asfalto... se non fosse per l'enorme bauletto da 55 litri, montato troppo in alto (il bordo superiore si trova a circa 140 cm di altezza!) e troppo indietro, che pesa 9 chili (!) quando è vuoto e ha un impatto negativo duraturo sul divertimento in curva. Una volta caricata, la Tiger diventa così pesante in testa e in coda che, in combinazione con il comportamento di risposta ancora approssimativo del tre cilindri in modalità di spinta, ogni tornante diventa più un'estenuante danza delle uova che un piacere sconfinato. E più le curve diventano strette, meno ci si diverte con una Tiger Sport così carica. Tuttavia, la connessione a 12 volt integrata nel bauletto è esemplare e consente di ricaricare il cellulare durante la guida, ad esempio, e il sistema di bauletti è largo poco più di 90 cm. La leggerezza non sembra rientrare nelle specifiche di Triumph per quanto riguarda il sistema di valigie, né per i box laterali (31/24,5 litri), che sono piuttosto scarsi in termini di volume: Con l'insieme di bauletto e box, sul retro della Tiger penzolano già 22,5 kg senza che sia possibile inserire nemmeno uno spazzolino da denti o un paio di pantaloni. Senza contare il sistema di trasporto progettato in modo grossolano!
Comfort/ergonomia/funzionalità: Nonostante il deflettore opzionale, il parabrezza non è privo di difetti. Sebbene permetta di raggiungere velocità autostradali elevate grazie alla buona protezione dal vento, durante la tappa di 1000 chilometri di ritorno in Svizzera, i vortici sul casco del pilota e del passeggero sono fastidiosi. Al contrario, la sella confortevole e il funzionamento delle manopole riscaldate sono impeccabili. L'angolo delle ginocchia è piuttosto sportivo. Le dimensioni dei comandi del manubrio e delle manopole sembrano essere state modellate su un gorilla. La visibilità negli specchietti potrebbe essere migliore.
Telaio/freni ABS: Lo smorzamento ad alta velocità della forcella è troppo rigido. Gli impulsi ad alta velocità vengono filtrati male. D'altra parte, il posteriore tende a rimbalzare sulle asperità quando si viaggia con i bagagli. Il punto di pressione, la forza della mano e il controllo dell'ABS dei freni sono adeguati a una moto da turismo.
Motore/azionamento/trasmissione: Ottima, l'erogazione di potenza splendidamente lineare con coppia abbondante, vellutata, cremosa e tuttavia un po' ruvida. Ma: scarse caratteristiche di avviamento a freddo, risposta dell'acceleratore approssimativa quando si va in folle. Il gioco del cambio di carico potrebbe essere minore, e il cambio fa rumore quando si cambia marcia.
Elettronica: La fase di avvio della CPU è troppo lunga. Non viene visualizzata la marcia. La visualizzazione dell'intervallo residuo è inutilizzabile, le fluttuazioni sono troppo ampie.
Manipolazione/vita quotidiana: I rapporti di leva del cavalletto principale sono OK, il veicolo può essere sollevato con una forza moderata. Le forze manuali sulla frizione sono elevate. La buona illuminazione dei nuovi doppi fari trasforma la notte in giorno. Bene: zona di luce/buio omogenea.
Conclusione: Fate a meno del bauletto! Questo è l'unico modo per rendere la Triumph divertente per chi viaggia da solo e per chi apprezza la guida sportiva. I motociclisti ambiziosi che amano viaggiare con un passeggero dovrebbero optare per la Tiger 800 XC. |
Informazioni di viaggio Auvergne
Informazioni generali: L'Alvernia è una delle regioni più solitarie della Francia. Promette poco traffico e innumerevoli curve in un paesaggio vulcanico unico.
Viaggio: Via Ginevra fino a Lione e la A89 fino a Clermont-Ferrand, oppure via Mulhouse e la A36 fino a Digione, poi via A6 e A89 fino all'Alvernia.Tempo di percorrenza: A maggio, alcune strade dei passi possono essere ancora coperte di neve.
Pernottamento: Se preferite una vacanza rustica, potete soggiornare in una delle tante "Gite d'Etape", una sorta di B&B. Raccomandazioni di TÖFF: Albergo per motociclisti Le Relais des Puys a Orcines (www.relaisdespuys.com); Hôtel Parc des Fees a la Bourbole (www.parcdesfees.com); Hôtel Baillage a Salers (www.salers-hotel-bailliage.com).
Luoghi di interesse: La strada a pedaggio del Puy de Dôme vale la pena per la vista sulla catena di vulcani. I centri storici più belli sono: Le Puy, Salers, Besse-en-Chandesse e Murat.
Programma alternativo non solo sotto la pioggia: Visita a un caseificio. Suggerimento: La Ferme Bellonte, 63710 Saint-Nectaire, Tel.: +31 0473 885 225 (www.st-nectaire.com), il museo del coltello Musée de la Coutellerie di Thiers (www.ville-thiers.fr) e le antiche città termali e i bagni termali di Le Mont-Dore e La Bourboule. Il museo della fabbrica Michelin a Clermont-Ferrand (www.laventuremichelin.com) e l'ingegnoso museo della moto Musée Baster a Riom, con scene di strada fedelmente ricreate degli anni '50 e un'officina originale (www.tourisme-riomlimagne.fr/nature-decouvertes/musees/musee-andre-baster).
Sette itinerari circolari attraverso l'Alvernia con download di road book:www.auvergne-tourismus.de/motorradfahrer-30-4.html
Tour organizzato dell'Alvernia: Il tour descritto è organizzato da Endurofun Tours, D-25710 Burg/Dithmarschen. Endurofun Tours offre anche altri undici tour europei su strada e dieci fuoristrada in varie destinazioni, oltre a corsi di formazione sull'enduro. Tel: +49 4825 1695, www.endurofuntours.com |